La sicurezza quando si va a cavallo dovrebbe avere sempre la priorità assoluta. Per questo il primo e imprescindibile acquisto che ogni “rider” dovrebbe fare è senza dubbio il cap.
Perché quando parliamo di sicurezza a cavallo non intendiamo solo il comportamento giusto da adottare mentre si è in sella ma anche tutti quei dispositivi a disposizione del cavaliere per la salvaguardia della sua incolumità. Il cap non è un optional
Se si tratta di proteggere la testa ovviamente non si scherza. Come nessuno sfreccerebbe mai in sella a una moto senza indossare il casco lo stesso deve valere per il casco a cavallo. Anche una caduta da cavallo, se non si hanno le protezioni adeguate, può diventare pericolosa come una caduta in moto.
La funzione del cap è quella di generare uno spazio di frenata tra la testa e la terra in caso di caduta da cavallo. Un trauma alla testa può causare lesioni anche gravi, perciò non ha senso rischiare quando bastano minime accortezze per cavalcare sicuri.
E non a caso ormai ogni gara di equitazione stabilisce l’obbligatorietà del cap sia per bambini che adulti.
Dopotutto un detto dice che “quando si va a cavallo l’unica certezza è che prima o poi tutti i cavalieri si ritrovano per terra”. Le cadute da cavallo capitano più di quanto si possa immaginare, ma con un po’ di accortezza possiamo proteggere il nostro corpo e soprattutto la nostra testa.
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